Longarone, Italy
Piazza Gonzaga, 1
N/A
+39 437770119
Good for kidsToiletsNo restaurant
Assisted listening devicesWheelchair-accessible car parkWheelchair-accessible entranceWheelchair-accessible liftWheelchair-accessible toilet
Small museum telling the story off the 1963 Vajont disaster. A landslide (huge part of the mountain slided into the reservoir) creating s tidal wave of 150 meters and killed almost the entire village of Longarone
like
Closed 11th April , like everything in this area after Easter
Un luogo toccante, decine e decine di fotografie storiche su longarone e la sua valle partendo dai sacrifici della prima guerra mondiale arrivando fino alla tragedia della diga e alla successiva ricostruzione, la memoria di chi è sopravvissuto e faticosamente ha ricostruito. una visita consigliata in tutto e per tutto. 5 euro l'ingresso,compresa l'audioguida, in alternativa è possibile utilizzare il proprio cellulare coi vari QR code sparsi nel percorso.
Abbiamo fatto la visita guidata (gratuita). Il museo è piccolo, ma pieno di simbologia. Toccante. Il fil rouge è la parola MEMORIA, per non dimenticare. Se passate da Longarone, vale la pena fare la visita
Interessante museo fotografico della tragedia del Vajont. Non può essere diversamente, perché non ci sono reperti. La valanga d'acqua ha portato via tutto. Ma tutto.
Uno dei, purtroppo, troppi musei dedicati a vittime innocenti di egoismo di parte, sfruttamento ed interessi economici. La vicenda della strage del Vajont, disastro annunciato, prevedibile ma, soprattutto, evitabile è tanto più triste per la perdita di 1910 vite innocenti quanto amara per le vergognose risultanze processuali che vedranno solo due imputati condannati a pene lievissime. Da qui in poi le ingiustizie di una giustizia malata e corrotta proseguiranno sino ai giorni nostri. Il museo merita assolutamente una visita.
Che dire,un museo commovente. È nello stesso tempo bello e triste nel vedere come dopo tanti anni le persone del posto siano legate al disastro. Stupendo!
È triste e non è uno spettacolo frivolo ma assolutamente da non perdere per sensibilizzarsi e fare tesoro dei grandi errori del passato e non ripeterli più. Mauro, la nostra guida, ci ha fatti immergere nell'atmosfera senza fronzoli o sensazionalismo: sembrava di essere stati lì quella notte e tutti i mesi precedenti e successivi alla tragedia.
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